Seleziona una pagina

In seguito a un incidente avvenuto la mattina alle ore 5:00 circa del 30 ottobre Alberto Riva, lo skipper di “Acrobatica” impegnato nella durissima prima tappa della storica transatlantica, si è infortunato e, dopo aver ricevuto il parere dei medici, non potrà proseguire la corsa.

Riva è stato portato direttamente dai pontili di Lorient alla Clinique du Ter di Ploemeur, in Bretagna, per essere sottoposto questa mattina agli esami che hanno evidenziato una frattura composta del piatto tibiale.

Il velista milanese trentunenne alla sua prima “Rotta del caffè”, che avrebbe dovuto percorrere in doppio con il francese Jean Marre, verrà sottoposto a tutte le cure necessari per riprendere al più presto l’attività agonistica.

“Mi trovavo a prua cercando di rimettere la drizza del J1, quando su un’onda più violenta delle altre sono letteralmente decollati, riatterrando con tutto il peso sul ginocchio. Purtroppo, la nostra Transat Jacques Vabre finisce qua”.

“La prima parte della regata è stata molto interessante e intensa”, dice Jean Marre, co-skipper di “Acrobatica”. “Buona la notte con buone scelte strategiche e in condizioni durissime un ottimo test per la barca che reagito molto bene. Quando ho capito che albi si era fatto male la mia prima reazione è stata di metterlo in sicurezza. Poi l’obiettivo è stato di portare la barca e Albi a Lorient cercando di salvaguardare la performance.”

“Acrobatica”, al suo debutto in una competizione, aveva fatto una buona partenza, recuperando tantissime posizioni nelle prima ore di regata, fino a occupare in alcuni momenti anche la quinta posizione e mantenendosi nel gruppo di testa fino a poche miglia d’arrivo. La barca si conferma uno scafo veloce e solido, merito di un progetto ben riuscito. Anche e la strategia e una conduzione del duo Riva-Marre è impeccabile, nonostante l’infortunio.