Nato a Milano, classe 1992, fin da piccolissimo respira aria di vela sulla barca di famiglia, un vecchio IOR da regata, un Regolo ¾ ton degli anni ’70. Come tutte le barche anche la Tregrilli ha bisogno di costante manutenzione, e Alberto impara presto a regolare un albero, resinare, cambiare pezzi di motore. In sostanza a cavarsela in mare. Attratto dalle molte opportunità che offre una scuola vela, Alberto dai 14 ai 21 anni è istruttore presso la scuola Utopia all’isola d’Elba e frequenta la scuola della Royal Yacht Association in Galles, diventando un istruttore dinghy. Alberto si avvicina al mondo delle regate su barche sempre più competitive e partecipa a tutte le principali regate del Mediterraneo, iniziando come prodiere e passando poi a ruoli più strategici. Dal 2012 al 2014 Alberto torna alle derive entrando nella squadra agonistica di skiff sailing e poi navigando sul 29er. Parallelamente collabora con il Politecnico di Milano al “Progetto 1001vela”, costruendo da zero una deriva e in seguito regatando a La Spezia con questa imbarcazione.
La formazione velica di Alberto procede di pari passo con quella tecnologica e, dopo la laurea in ingegneria fisica (110 al Politecnico di Milano), si occupa anche di analisi dati e performance insight per il Team Azzurra TP 52 (vincitore Super Series 2019) e sviluppa e auto-costruisce una delle parti più complesse, importanti e costose delle barche a vela per solitari: il pilota automatico. Dal 2017 inoltre prepara skipper e barche per la Mini-Transat e collabora con la facoltà di Ingegneria biomedica del Politecnico di Milano per degli studi sulla gestione sonno. Marinaio, ingegnere e data analyst, Alberto naviga e collabora con i più importanti team italiani: con Giovanni Soldini su Maserati Multi 70 Alberto partecipa a lunghe navigazioni come membro dell’equipaggio ed è il responsabile dell’elettronica di bordo; con Andrea Fantini segue la preparazione di Enel Green Power fino alla partenza della Route du Rhum 2018, poi insieme a lui partecipa alla Defì Atlantique 2019; naviga anche con l’altro enfant prodige della vela d’altura italiana, Ambrogio Beccaria, su Geomag, vincendo il Mini Fastnet; naviga con Pietro Luciani su Eearendil collaborando alla preparazione della Transat Jaque Vabre 2019. Nel 2019 comincia a navigare su Cellissima-Ambeco, un Vector 6,50, barca di serie “scow” (a prua tonda) di nuovissima generazione, disegnata da Etienne Bertrand. Con questa barca ha vinto la Mini Solo 222 e di conseguenza il campionato Mini Italiano Classe Mini 2019. Nel gennaio 2020 Alberto ha varato un nuovo mini Vector, Cellissima.doc ITA 993.